Aprile 13, 2023 Credito d'Imposta Beni Strumentali / NEWS 0 Comment

CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI:

EXCURSUS SULLE RECENTI INDICAZIONI DELL’AdE 2023

In questi primi mesi del 2023, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali è stato oggetto di un’intensa produzione legislativa sia per quanto concerne l’approvazione delle ulteriori proroghe dei termini di effettuazione dell’investimento e sia per quanto riguarda una serie di chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, attraverso opportuni documenti di prassi, riguardanti un complesso di aspetti come l’individuazione del momento di effettuazione, il noleggio o la locazione operativa, le tipologie di beni agevolabili.

Partendo dall’argomento delle proroghe dei termini di effettuazione dell’investimento, la Legge di conversione del D.L. 198/2022 ha riconosciuto un’ulteriore proroga per le imprese che hanno validamente acquistato beni strumentali con prenotazione e pagamento acconti pari ad almeno il 20% entro il 31 dicembre 2022:

  • Beni strumentali materiali e immateriali ordinari: 30 novembre 2023 (vecchia scadenza fissata al 30 giugno 2023);
  • Beni materiali 4.0: 30 novembre 2023 (vecchia scadenza fissata al 30 settembre 2023);
  • Beni immateriali 4.0: 30 giugno 2023 (termine invariato).

Venendo ad una breve disamina dei recenti chiarimenti e risposte ad interpello fornite dall’ AdE, si richiama anzitutto il Principio di diritto n.4/2023 per quanto concerne il momento di effettuazione dell’investimento: a tal proposito, l’Agenzia ha statuito l’applicazione delle regole ex art. 109 Tuir valevoli per i beni mobili ossia la data di consegna o spedizione del bene, ovvero, se diversa e successiva, la data in cui, in base alle clausole contrattuali, si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale; laddove dalle previsioni contrattuali non si evinca esplicitamente la data del trasferimento della proprietà, il tutto viene rimesso alla  valutazione contestuale della volontà delle parti manifestata nel contratto.

Altro documento di prassi degno di nota è la Risposta all’interpello n. 21/2023, resa in relazione all’iper ammortamento ed in cui viene fornito un chiarimento sul concetto di investimento complesso. Il caso prospettato dall’istante riguarda un complesso di acquisti di beni materiali dalla casa madre, servizi e materiali da fornitori terzi ed a cui si aggiunge l’ impiego di personale interno dedito a lavorazioni di natura ingegneristica e di coordinamento funzionali alla realizzazione del bene agevolabile; tale fattispecie viene configurata dall’Agenzia come un investimento complesso e non come un processo di costruzione in economia del bene, in quanto trattasi di una serie di atti realizzati per mezzo di diverse e autonome acquisizioni di beni e servizi presso fornitori diversi, in tempi diversi.

Non da ultimo vengono forniti ulteriori approfondimenti in tema di noleggio o locazione operativa con le Risposte agli interpelli 41/2023 e 47/2023. In particolare, l’AdE ribadisce la non spettanza del credito d’imposta in capo al locatario e l’importanza che il soggetto locatore o noleggiante sopporti il rischio dell’investimento senza ribaltarlo sul locatore. Oltre a ciò vengono sottolineati  i requisiti necessari a evitare il recapture, in caso di locazione temporanea del bene all’estero nel periodo di sorveglianza:

  • appartenenza del bene alla struttura produttiva italiana sotto il profilo organizzativo, economico e gestionale e relativo impiego nell’attività ordinariamente svolta dall’impresa in Italia;
  • utilizzo del bene all’estero in misura non prevalente, in termini temporali ed economici, rispetto all’utilizzo in Italia;
  • canone di noleggio in linea con quello pattuito tra soggetti indipendenti, operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili;
  • costo e rischio dell’investimento integralmente a carico dell’impresa italiana.

Contattaci per avere maggiori informazioni:

    Nome *

    Cognome *

    E-mail *

    Messaggio *

    (*) Campi Obbligatori