NOVITÀ SUI CREDITI D'IMPOSTA:
DECRETO SOSTEGNI BIS E
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 20 maggio ha approvato il Decreto Sostegni bis (decreto n. 73/2021) con le misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali. Il Decreto interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro al fine di potenziare ed estendere gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate. In particolare, per il sostegno all’economia ha previsto nuovi crediti d’imposta e proroghe di quelli introdotti nel 2020.
In aggiunta al Decreto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede nuove misure di incentivazione fiscale per le imprese, apportando ulteriori migliorie agli incentivi fiscali già presenti in “Transizione 4.0”.
Vediamo in particolare le ultime novità sul Credito d’imposta per beni strumentali nuovi che ci interessano da vicino.
La disciplina del credito d’imposta per beni strumentali nuovi è stata modificata con la Legge di Bilancio per il 2021 (comma 1054) soprattutto per ciò che riguarda la “compensazione”. La nuova disposizione prevede l’utilizzabilità in compensazione in un’unica quota annuale (in luogo delle tre quote annuali di pari importo previste a regime) del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, anche per i soggetti con un volume di ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
Per questo Credito ci sono inoltre anche due novità per il prossimo biennio introdotte col Pnrr:
Le aliquote del credito d’imposta e i tetti massimi di spesa sono state aumentate (diversi a seconda del tipo di investimento).
- Per i Beni materiali 4.0: Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022; Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022; Per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.
- Beni immateriali 4.0: Incremento dal 15% al 20%; Massimale da 700 mila euro a 1 milione di euro.
- Beni non 4.0: Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021; Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile; Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
Sono stati aggiunti altri vantaggi fiscali: anticipazione e la riduzione della compensazione.
- Per gli investimenti in beni strumentali (ex super ammortamento) e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
- È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
- la fruizione dei crediti d’imposta sui beni strumentali materiali è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.
Inoltre, elenchiamo quali sono le altre agevolazioni di credito d’imposta che il Decreto Sostegni Bis ha incluso:
- Credito d’imposta locazioni;
- Credito d’imposta riqualificazione strutture ricettive;
- Credito d’imposta settore tessile;
- Credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive;
- Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione;
- Credito d’imposta di ricerca e sviluppo di vaccini e farmaci;
- Credito d’imposta a sostegno della stampa;
- Credito d’imposta investimenti pubblicitari.