Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
Next Generation EU è il progetto di rilancio economico dedicato agli stati membri per sostenerli nella ripresa economica a seguito della pandemia del Covid-19. L’obiettivo generale del programma è di promuovere una robusta ripresa dell’economia europea all’insegna della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività, della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere.
In questo contesto si inserisce Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei.
I SEI PILASTRI DEL PNRR |
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Transizione verde |
Trasformazione digitale |
Crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva |
Coesione sociale e territoriale |
Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale | Politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani |
Il Piano si articola complessivamente in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni. Queste ultime sono articolate in linea con i sei Pilastri sopra menzionati.
LE SEI MISSIONI DEL PNRR |
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Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo |
Missione 2 |
Missione 3 |
Missione 4 |
Missione 5 Inclusione e coesione |
Missione 6 Salute |
La missione n. 1 del PNRR “digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” si propone di favorire il rilancio della competitività e della produttività del tessuto imprenditoriale italiano, attraverso investimenti volti a migliorare la digitalizzazione econdo tre direttrici fondamentali:
M1C1 |
digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione |
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M1C2 |
digitalizzazione, innovazione e |
M1C3 |
turismo e cultura 4.0 |
La Componente 2 della Missione 1 si pone l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema produttivo incrementando i livelli di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione attraverso una serie di interventi tra loro complementari ed in primo luogo d’incentivazione fiscale.
Come riporta il documento stesso del PNRR:
Ruolo di primo piano in Italia viene pertanto giocato dal nuovo piano per la Transizione 4.0 e da tutta la filiera impegnata in investimenti nelle tecnologie all’avanguardia così come in ricerca, sviluppo e innovazione, e incrementando contestualmente il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale collocato al Sud.
Il PNRR fornisce quindi nuova linfa alle tre tipologie di crediti di imposta destinati alle imprese che investono in:
- beni capitali;
- ricerca, sviluppo e innovazione;
- attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle relative competenze.
In merito alla cumulabilità è stata confermata la possibilità di cumulo delle risorse del PNRR con altre misure a condizione che non si superi il complessivo costo sostenuto (Circolare del 31.12.21 n.33 del Dipartimento della Ragioneria dello Stato, quale nota di chiarimento alla Circolare del 14.12.21 n.21).
In particolare, con cumulo delle risorse, si intende la “possibilità di stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento”, per coprire diverse parti di un investimento. Alle imprese è quindi consentito cumulare fonti finanziarie diverse all’interno di un unico progetto, a patto che il sostegno non copra lo stesso costo. In caso di superamento del costo totale dell’operazione, si rientra nella fattispecie del doppio finanziamento, in quanto parte delle spese sostenute sarebbero finanziate due volte.