Marzo 10, 2022 NEWS / PNRR 0 Comment

PNRR E RIFORMA

DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE

A seguito dell’approvazione del testo da parte del Parlamento italiano, il 30 aprile 2021 il Governo Draghi ha presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presso la Commissione Europea, e ricevendo la sua conferma definitiva da parte del Consiglio Europeo il 13 luglio 2021.

All’interno della Missione 1 Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” del PNRR, tramite un finanziamento straordinario di 30 milioni di euro, il Governo ha previsto una riforma del sistema della proprietà industriale. L’obiettivo della misura è quello di riconoscere il ruolo fondamentale della valorizzazione e tutela dei diritti di proprietà industriale per l’innovazione all’interno della crescita economica del paese.

Verso questa direzione, il 23 giugno 2021 a seguito di una consultazione pubblica, il Ministero dello Sviluppo Economico ha adottato tramite decreto le “Linee di intervento strategiche sulla proprietà Industriale per il triennio 2021-2023”, che costituiscono la prima tappa attuativa del PNRR in materia di proprietà industriale (PI), e delineano la strategia e gli interventi individuati per raggiungere gli standard desiderati di protezione, diffusione e applicazione della proprietà industriale. Queste Linee di intervento ricalcano quanto anticipato dalla Commissione Europea nel 2020 con il documento “Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE”, tramite cui la Commissione definì le attività immateriali quali invenzioni, creazioni artistiche e culturali, marchi, software, know-how, processi aziendali e dati come pilastri dell’economia odierna, e che vanno necessariamente salvaguardati e valorizzati.

Le novità della Proprietà Industriale nel PNRR

Tale Decreto ha individuato 6 macro-obiettivi:

  1. Migliorare il sistema di protezione della PI

Avverrà una riforma del sistema normativo in materia di tutela della PI tramite:

  • Modernizzazione legislativa,
  • Efficientamento amministrativo,
  • Completamento dell’attuazione del Sistema Brevettuale Unitario,
  • Ottimizzazione del sistema dei certificati di protezione complementare (soprattutto in campo farmaceutico),
  • Promozione della cultura della PI.
  1. Incentivare l’uso e la diffusione della PI

Le PMI italiane dovranno avvicinarsi alle tutele connesse alla PI, soprattutto dal punto di vista del valore economico. Per questo motivo il Ministero si impegnerà a:

  • Garantire il sostegno finanziario agli strumenti per la valorizzazione dei titoli di PI (come le misure denominate Brevetti+, Marchi+, Disegni+),
  • Supportare l’accesso ai servizi di consulenza specialistica,
  • Promuovere azioni per la valutazione economica dei titoli di PI,
  • Valorizzare gli esiti della ricerca pubblica promuovendone i brevetti,
  • Rafforzare le reti territoriali di assistenza alle imprese.
  1. Facilitare l’accesso ai brevetti e la loro conoscenza

Il Ministero dovrà mettere a disposizione un accesso più facile alle informazioni brevettuali che costituiscono un elemento necessario per la definizione dello stato della tecnica e per innescare nuove possibilità di sviluppo, come:

  • Gestire l’accesso alla proprietà intellettuale in situazioni di crisi,
  • Mettere a disposizione le informazioni brevettuali.
  1. Garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale

Complementarmente a facilitare l’accesso ai diritti di PI, il Ministero attuerà una politica di controllo alla contraffazione e al falso che avvengono nel mercato italiano e che minano lo sviluppo di capacità imprenditoriali, soprattutto nel digitale sulle piattaforme e-commerce e sui social network. Questo ha promesso di:

  • Approfondire la conoscenza del mercato del falso,
  • Aggiornare la normativa per il contrasto alla contraffazione,
  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della contraffazione,
  • Favorire sinergie tra gli operatori dell’enforcement,
  • Supportare le imprese nella lotta alla contraffazione.
  1. Rafforzare il ruolo dell’Italia a livello internazionale

Il Governo italiano si impegnerà a salvaguardare e tutelare a livello comunitario e internazionale tutte le priorità nazionali e gli interessi economici delle imprese italiane soprattutto in relazione ai diritti di PI, in particolare a:

  • Partecipare attivamente ai lavori in sede comunitaria,
  • Supportare l’attuazione del pacchetto sul Brevetto Unitario,
  • Rafforzare l’impegno negli organismi internazionali,
  • Favorire le collaborazioni bilaterali.

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