
PNRR E RIFORMA
DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE
A seguito dell’approvazione del testo da parte del Parlamento italiano, il 30 aprile 2021 il Governo Draghi ha presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presso la Commissione Europea, e ricevendo la sua conferma definitiva da parte del Consiglio Europeo il 13 luglio 2021.
All’interno della Missione 1 Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” del PNRR, tramite un finanziamento straordinario di 30 milioni di euro, il Governo ha previsto una riforma del sistema della proprietà industriale. L’obiettivo della misura è quello di riconoscere il ruolo fondamentale della valorizzazione e tutela dei diritti di proprietà industriale per l’innovazione all’interno della crescita economica del paese.
Verso questa direzione, il 23 giugno 2021 a seguito di una consultazione pubblica, il Ministero dello Sviluppo Economico ha adottato tramite decreto le “Linee di intervento strategiche sulla proprietà Industriale per il triennio 2021-2023”, che costituiscono la prima tappa attuativa del PNRR in materia di proprietà industriale (PI), e delineano la strategia e gli interventi individuati per raggiungere gli standard desiderati di protezione, diffusione e applicazione della proprietà industriale. Queste Linee di intervento ricalcano quanto anticipato dalla Commissione Europea nel 2020 con il documento “Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE”, tramite cui la Commissione definì le attività immateriali quali invenzioni, creazioni artistiche e culturali, marchi, software, know-how, processi aziendali e dati come pilastri dell’economia odierna, e che vanno necessariamente salvaguardati e valorizzati.

Le novità della Proprietà Industriale nel PNRR
Tale Decreto ha individuato 6 macro-obiettivi:
- Migliorare il sistema di protezione della PI
Avverrà una riforma del sistema normativo in materia di tutela della PI tramite:
- Modernizzazione legislativa,
- Efficientamento amministrativo,
- Completamento dell’attuazione del Sistema Brevettuale Unitario,
- Ottimizzazione del sistema dei certificati di protezione complementare (soprattutto in campo farmaceutico),
- Promozione della cultura della PI.
- Incentivare l’uso e la diffusione della PI
Le PMI italiane dovranno avvicinarsi alle tutele connesse alla PI, soprattutto dal punto di vista del valore economico. Per questo motivo il Ministero si impegnerà a:
- Garantire il sostegno finanziario agli strumenti per la valorizzazione dei titoli di PI (come le misure denominate Brevetti+, Marchi+, Disegni+),
- Supportare l’accesso ai servizi di consulenza specialistica,
- Promuovere azioni per la valutazione economica dei titoli di PI,
- Valorizzare gli esiti della ricerca pubblica promuovendone i brevetti,
- Rafforzare le reti territoriali di assistenza alle imprese.
- Facilitare l’accesso ai brevetti e la loro conoscenza
Il Ministero dovrà mettere a disposizione un accesso più facile alle informazioni brevettuali che costituiscono un elemento necessario per la definizione dello stato della tecnica e per innescare nuove possibilità di sviluppo, come:
- Gestire l’accesso alla proprietà intellettuale in situazioni di crisi,
- Mettere a disposizione le informazioni brevettuali.

- Garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale
Complementarmente a facilitare l’accesso ai diritti di PI, il Ministero attuerà una politica di controllo alla contraffazione e al falso che avvengono nel mercato italiano e che minano lo sviluppo di capacità imprenditoriali, soprattutto nel digitale sulle piattaforme e-commerce e sui social network. Questo ha promesso di:
- Approfondire la conoscenza del mercato del falso,
- Aggiornare la normativa per il contrasto alla contraffazione,
- Sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della contraffazione,
- Favorire sinergie tra gli operatori dell’enforcement,
- Supportare le imprese nella lotta alla contraffazione.
- Rafforzare il ruolo dell’Italia a livello internazionale
Il Governo italiano si impegnerà a salvaguardare e tutelare a livello comunitario e internazionale tutte le priorità nazionali e gli interessi economici delle imprese italiane soprattutto in relazione ai diritti di PI, in particolare a:
- Partecipare attivamente ai lavori in sede comunitaria,
- Supportare l’attuazione del pacchetto sul Brevetto Unitario,
- Rafforzare l’impegno negli organismi internazionali,
- Favorire le collaborazioni bilaterali.