[1] Sono esenti da tale onere certificativo le imprese con il bilancio certificato, fermo restando l’obbligo di predisporre la documentazione contabile idonea a dimostrare la spettanza del beneficio fiscale.
Il MOG 231 consiste in un modello gestionale mutuato dal D.Lgs. n.231/2001, il quale, sebbene non obbligatorio, può essere predisposto da tutte le imprese di qualsiasi dimensione. Il Modello viene implementato in base alla specifica realtà aziendale e costituisce la base per il suo funzionamento, le sue procedure, la sua corporate governance, il suo sistema organizzativo, il suo sistema di controllo.
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[1] Sono esenti da tale onere certificativo le imprese con il bilancio certificato, fermo restando l’obbligo di predisporre la documentazione contabile idonea a dimostrare la spettanza del beneficio fiscale.
[2] Registro degli Operatori di Comunicazione
[1] Convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e s.m.i
[3] La suddetta legge ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio)
[2] La suddetta legge ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 23 del 8 aprile 2020 (Decreto Liquidità)
[1] Le PMI si classificano in: microimprese con un totale dipendenti non superiore alle 10 unità ed un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2milioni di euro; piccole imprese con un totale dipendenti non superiore alle 50 unità ed un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 10milioni di euro; medie imprese con un totale dipendenti non superiore alle 250 unità ed un fatturato non superiore a 50milioni di euro o totale di bilancio annuo non superiore a 43milioni di euro.
Sono considerate attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta le attività di:
Dal 2020 rientrano anche le seguenti attività:
Non rientrano come attività agevolabili: attività di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e in generale le attività volte a differenziare i prodotti dell’impresa da quelli simili, presenti sullo stesso mercato concorrenziale, per elementi estetici o secondari; attività per l’adeguamento di un prodotto esistente alle specifiche richieste di un cliente nonché le attività per il controllo di qualità e la standardizzazione dei prodotti; modifiche ordinarie o periodiche apportate a processi, servizi e linee di produzione esistenti, anche nel caso in cui tali operazioni rappresentino miglioramenti.