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Credito d’Imposta per investimenti nel Mezzogiorno: approfondimenti sul progetto d’investimento.

Novembre 16, 2020 Credito d'imposta Mezzogiorno / NEWS 0 Comment

Il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è un beneficio fiscale destinato ai soggetti, titolari di reddito d’impresa ed agli enti non commerciali che intendono procedere con l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

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[1] Sono esenti da tale onere certificativo le imprese con il bilancio certificato, fermo restando l’obbligo di predisporre la documentazione contabile idonea a dimostrare la spettanza del beneficio fiscale.

[2] Registro degli Operatori di Comunicazione

[1] Convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e s.m.i

[3] La suddetta legge ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio)

[2] La suddetta legge ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 23 del 8 aprile 2020 (Decreto Liquidità)

[1] Le PMI si classificano in: microimprese con un totale dipendenti non superiore alle 10 unità ed un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2milioni di euro; piccole imprese con un totale dipendenti non superiore alle 50 unità ed un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 10milioni di euro; medie imprese con un  totale dipendenti non superiore alle 250 unità ed un fatturato non superiore a 50milioni di euro o totale di bilancio annuo non superiore a 43milioni di euro.

R&S - Attività ammesse

Sono considerate attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta le attività di:

  1. RICERCA FONDAMENTALE: lavori teorici o sperimentali finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni o fatti osservabili, senza successive applicazioni o usi commerciali diretti.
  2. RICERCA INDUSTRIALE: ricerca finalizzata ad acquisire nuove conoscenze da sfruttare per sviluppare nuovi prodotti, processi e servizi, migliorare quelli esistenti ovvero creare componenti di sistemi complessi
  3. SVILUPPO SPERIMENTALE: sviluppo di conoscenze e competenze scientifiche, tecnologiche e commerciali finalizzate all’implementazione di piani, progetti o disegni di prodotti, processi e servizi nuovi o esistenti
  4. PRODUZIONE E COLLAUDO: Prodotti, processi e servizi a condizione che non siano destinati a finalità commerciali e di applicazione industriale

Dal 2020 rientrano anche le seguenti attività:

  1. ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA: attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Per prodotto o processo di produzione nuovo o sostanzialmente migliorato si intende un bene materiale o immateriale o un servizio o un processo che si differenzia, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecnologiche o delle prestazioni o dell’ecocompatibilità o dell’ergonomia o per altri elementi sostanziali rilevanti nei diversi settori produttivi.
  2. ATTIVITÀ DI DESIGN ED INNOVAZIONE ESTETICA: attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

Non rientrano come attività agevolabili: attività di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e in generale le attività volte a differenziare i prodotti dell’impresa da quelli simili, presenti sullo stesso mercato concorrenziale, per elementi estetici o secondari; attività per l’adeguamento di un prodotto esistente alle specifiche richieste di un cliente nonché le attività per il controllo di qualità e la standardizzazione dei prodotti; modifiche ordinarie o periodiche apportate a processi, servizi e linee di produzione esistenti, anche nel caso in cui tali operazioni rappresentino miglioramenti.