TRANSIZIONE 5.0 IN PILLOLE:
STRUTTURA PRODUTTIVA, PROCESSO PRODUTTIVO,
PROCESSO INTERESSATO E SCENARIO CONTROFATTUALE
Come ormai ben noto, per accedere all’incentivo fiscale della Transizione 5.0 occorre effettuare un investimento in almeno uno dei beni strumentali materiali e immateriali previsti agli Allegati A e B del piano Transizione 4.0 e questi beni devono essere interconnessi ed inseriti in un progetto di innovazione che consenta di ottenere una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.
A tal proposito, il Decreto Attuativo provvede a fornire tre definizioni: quella di struttura produttiva, quella di processo produttivo e quella di processo interessato.
Per processo produttivo s’intende l’ insieme di attività correlate ed integrate nella catena del valore, che includono procedimenti tecnici, fasi di lavorazione ovvero la produzione o la distribuzione di servizi e che utilizzano delle risorse, quali input del processo, trasformandole in un determinato prodotto o servizio, quale output del processo.
Per processo interessato dall’investimento s’intende il processo produttivo interessato dalla riduzione dei consumi energetici conseguita tramite gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi di cui agli Allegati A e B del piano Transizione 4.0.
Per struttura produttiva s’intende il sito costituito da una o più unità locali o stabilimenti, insistenti sulla medesima particella catastale o su particelle contigue, finalizzato alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, avente la capacità di realizzare l’intero ciclo produttivo o anche parte di esso, ovvero la capacità di realizzare la completa erogazione dei servizi o anche parte di essi. La struttura deve esser dotata di autonomia tecnica, funzionale e organizzativa e costituire di per sé un centro autonomo di imputazione di costi. Al fine della determinazione del risparmio energetico relativo alla struttura produttiva, i consumi energetici della stessa coincidono con la somma dei consumi energetici dei processi produttivi e dei servizi generali.
Si chiarisce, di seguito, il concetto di scenario controfattuale. A tal proposito, occorre premettere che, per la situazione ex ante, le prestazioni energetiche sono calcolate sulla base di una misurazione o di una stima dei consumi energetici relativi all’esercizio precedente la data di avvio della realizzazione del progetto. Per le imprese di nuova costituzione (imprese attive da meno di sei mesi dalla data di avvio del progetto di innovazione), i consumi energetici relativi all’esercizio precedente a quello di avvio del progetto di investimento sono determinati:
- individuando, rispetto a ciascun investimento, almeno tre beni alternativi disponibili sul mercato, riferito agli Stati membri dell’Unione europea, nei cinque anni precedenti alla data di avvio del progetto di innovazione (SCENARIO CONTROFATTUALE);
- calcolando la media dei consumi energetici medi annui dei beni alternativi individuati per ciascun investimento;
- determinando il consumo della struttura produttiva ovvero del processo interessato dall’investimento e che si ottiene come somma dei consumi di cui al punto precedente.
Lo scenario controfattuale è rappresentato pertanto dalla struttura produttiva o processo interessato di imprese dello stesso settore di attività economica e di analoga dimensione dell’impresa di nuova costituzione dotati, in luogo dei beni oggetto del progetto di innovazione, di beni che costituiscono le alternative disponibili sul mercato.