
CREDITO R&S IN PRATICA:
IL REQUISITO DELLA NOVITÀ
Con il presente elaborato, si vuole condividere con l’amato lettore alcuni spunti pratici per catalogare adeguatamente un progetto R&S rispetto ai 5 requisiti del Manuale di Frascati e renderlo così idoneo alla fruizione del correlato credito d’imposta. Con questo primo articolo, si parte dalla novità che rappresenta uno dei cinque criteri fondamentali che un’attività deve soddisfare per essere classificata come R&S; gli altri sono creatività, incertezza, sistematicità e trasferibilità/riproducibilità.

La novità implica che il progetto deve mirare ad ottenere nuove conoscenze, sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi, o apportare miglioramenti sostanziali a quelli esistenti; sono pertanto escluse dalla ricerca e sviluppo tutte le attività volte a copiare, imitare o decodificare il sapere appartenente allo stato dell’arte. In particolare, la potenziale novità dei progetti di R&S, da un lato, viene valutata confrontandola con il patrimonio di conoscenze esistente nel settore e, dall’altro, viene declinata in termini di impatti e risultati qualitativi e quantitativi in modo da valutarne la rilevanza nel campo di applicazione cui è destinata.
L’obbiettivo dell’attività di R&S viene quindi raggiunto attraverso un approccio creativo che, muovendo da un contesto d’incertezza circa il risultato finale, contempli nuove applicazioni delle conoscenze scientifiche esistenti ovvero nuovi usi delle tecniche e tecnologie disponibili e, non da ultimo, garantisca il trasferimento dei risultati attraverso la pubblicazione nella letteratura scientifica ed il ricorso agli di strumenti di tutela della proprietà intellettuale.
Per dimostrare la novità di un progetto R&S ai fini del credito d’imposta, risulta anzitutto utile considerare i seguenti elementi in modo appropriato:
- un’adeguata definizione dello stato dell’arte, descrivendo lo stato attuale delle conoscenze, delle tecnologie, dei prodotti o dei processi rilevanti per il progetto ed evidenziando i limiti o le lacune esistenti;
- l’identificazione dell’avanzamento scientifico o tecnologico perseguito, spiegando, in modo specifico, cosa il progetto intende realizzare che vada oltre lo stato dell’arte. Qual è la nuova conoscenza che si intende acquisire? Qual è il nuovo prodotto, processo o servizio che si vuole sviluppare o il miglioramento sostanziale che si vuole apportare?
- una descrizione dei risultati attesi. Potrebbe trattarsi, a titolo esemplificativo di una nuova scoperta scientifica, lo sviluppo di una tecnologia completamente nuova, l’applicazione di conoscenze o tecnologie esistenti in un campo nuovo o in modo innovativo, un miglioramento significativo delle prestazioni, dell’efficienza, della sostenibilità o di altre caratteristiche di prodotti, processi o servizi esistenti. Questo miglioramento deve essere sostanziale e non una semplice ottimizzazione di routine.

Partendo da tali assunti ed al fine di validare il requisito della novità di un progetto, l’impresa deve condurre una ricerca ampiamente esaustiva su:
- banche dati brevettuali e pubblicazioni scientifiche;
- letteratura grigia;
- fonti online come, a titolo esemplificativo, siti web specializzati, forum tecnici, archivi digitali di università e centri di ricerca;
- ricerche di mercato e analisi di prodotti esistenti sul mercato per verificare l’esistenza di soluzioni similari.
Non è ardito affermare che la novità rappresenta il criterio principale del Manuale di Frascati per validare un progetto R&S come tale ed inquadrarla come un’attività creativa e sistematica intrapresa al fine di accrescere lo stock di conoscenza, della cultura e della società e di utilizzare tali saperi per concepire nuove applicazioni.